L’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che studia e corregge le diverse anomalie che possono interessare i denti, la crescita delle ossa mascellari e i rapporti tra le due arcate dentarie.
Queste anomalie possono dipendere da:
- Fattori ereditari
- Abitudini viziate come respirazione orale, succhiamento del dito o del labbro inferiore
- Prematura perdita dei denti da latte
Lo scopo è dunque quello di ripristinare un fisiologico rapporto tra le arcate, l’armonia facciale, la masticazione, la fonesi e la respirazione.
L’età indicata per una visita di controllo è a 4/5 anni, così da riuscire ad intercettare i casi che necessitano di un trattamento ortodontico preventivo.
Mentre per iniziare un vero e proprio trattamento ortodontico si parte dai 6/8 anni, così da riconoscere anomalie ossee ereditarie, intervenendo tramite apparecchi mobili ortopedici per intercettare tempestivamente le malocclusioni.
In che modo operiamo:
Si esegue una attenta diagnosi clinica e strumentale, tramite un esame cefalometrico e fotografico. In base al tipo di anomalia riscontrata, si decide se avvalersi di una terapia ortodontica mobile o di una terapia ortodontica fissa:
- La terapia mobile utilizza apparecchi rimovibili, i quali sono costituiti da placche di resina, dotate di ganci per ancorarsi ai denti e di viti per la sua attivazione periodica. Il tempo di utilizzo varia in base alla funzione che deve svolgere.
- La terapia fissa fa uso di placchette (brackets), che vengono incollate alle superfici dei denti e nei quali vengono fatti passare dei fili metallici, i quali permettono il lento movimento dei denti.
La durata di un trattamento ortodontico può variare a seconda del tipo di anomalia da correggere, dell’evoluzione della dentatura, dello sviluppo generale e non meno importante della collaborazione del paziente.
Negli adulti il trattamento ortodontico può essere intrapreso per ristabilire un’estetica soddisfacente o per correggere la funzione masticatoria.
